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Andrea Raponi

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Essere un buon leader: Kim Scott ci spiega come fare.

Da AdSense fino a Youtube, Kim Scott ci svela i segreti del vero leader
Soft Skills - 27 Dicembre 2022

Kim Scott è probabilmente uno dei team leader più influenti degli ultimi anni.
Dopo aver completato gli studi ad Harvard ed aver iniziato la sua carriera in una fabbrica di diamanti a Mosca, vola nella Silicon Valley per ricoprire il ruolo di team leader in prodotti che hanno cambiato il modo di vivere di milioni di persone: AdSense, DoubleClick, YouTube.

La Scott, è stata un sopporto fondamentale per i CEO di tantissime aziende, tra cui DropBox, Twitter, Qualtrics.

Ma come mai è così famosa, e perché ha ottenuto così tanto successo nelle big tech della Silicon Valley? Scott è la madre di uno stile di gestione diretto, chiamato Radical Candor.

Esorta i manager ad affrontare le sfide a testa alta piuttosto che girare intorno al cespuglio. Il tutto è racchiuso nel suo libro, da cui prende il nome il metodo, Radical Candor.

Ma cerchiamo ci riassumere brevemente i concetti principali. Il tutto ruota attorno alla sincerità e alla cultura del feedback diretto, quindi prendersi cura dei propri subordinati non solo a livello lavorativo ma anche a livello personale, ed affrontare sfide e conflitti faccia a faccia. La premessa del libro è che il feedback non deve comportare ostilità. Portare l’umanità nello spazio di lavoro aiuta a costruire solide relazioni professionali e combinare la cura personale e la sfida diretta, aiuta a contestualizzare le critiche.

L’approccio Radical Candor incoraggia una comunicazione trasparente che aiuta le aziende a raggiungere i propri obiettivi più velocemente: “Menamose però volemose bene“.

La costruzione di rapporti veri e sinceri con i propri collaboratori, ci permette di essere più affidabili quando abbiamo la necessità di esprimere un feedback, di qualunque natura sia, e il libro in questo contesto ci spiega anche come non cadere in trappole comuni: aggressività o eccessiva empatia stucchevole.

Se Larry Page non avesse avuto un rapporto sincero col team di Adsense o col suo socio Sergey Brin sicuramente avrebbe avuto maggiore difficoltà ad esprimere feedback sinceri.

Scott evidenzia più volte che una buona leadership richiede presenza emotiva,
ed affinché il team funzioni come un orologio è fondamentale conoscere ambizioni e passioni dei propri collaboratori e capire come i loro lavori si adattano ai loro obiettivi di vita.

Insomma, in questa breve sintesi ho voluto riportare quelli che secondo me sono i punti caldi del libro. Ovviamente vi consiglio di leggerlo poiché cura molti aspetti di autoanalisi del leader, a mio avviso molto interessanti.

Radical Candor, si guadagna un posto nella cassetta delle soft skills che ognuno dovrebbe avere!

Il libro lo potete trovare su amazon 🙂